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BioginnaSTICA

05.12.2013 14:51

La Bioginnastica è una nuova metodologia di allenamento che coinvolge tutto il corpo e permette di curare e prevenire le comuni patologie articolari. Potrebbe essere definita come una ginnastica posturale che però ha un’azione soprattutto preventiva ed educativa, integrando insieme tecniche di esercizio occidentali e metodologie orientali.

Per comprendere quali benefici si possono ricavare da questa metodologia, bisogna partire dal presupposto che molti dei disturbi fisici di cui si soffre sono causati oltre che da una cattiva postura anche da una pessima conoscenza di se stessi e che sbagliare tipo di esercizio fisico, in alcuni casi, può creare più danni della causa stessa del dolore. Entrare in palestra dopo una giornata carica di impegni e continuare a correre aumentando il livello di stress non è l’ideale per chi soffre di patologie come cervicalgia, lombosciatalgia, iperlordosi, scoliosi, artrosi, problemi circolatori. Per i soggetti afflitti da una di queste patologie, attività d’impatto come step o fitbox, non sono indicate prima di tutto per motivi biomeccanici e secondariamente perché non aiutano a rilassarsi e creare la giusta connessione tra corpo e mente, necessaria per correggere atteggiamenti posturali errati e riportare il corpo verso la normalità. Al contrario, dedicarsi esclusivamente alla classica ginnastica posturale potrebbe essere invece troppo noioso o pesante.
Ecco dunque che la Bioginnastica® potrebbe essere la giusta via di mezzo, visto che ai movimenti specifici per curare il disturbo abbina una serie di altri esercizi sensoriali e percettivi, esaltando quindi la connessione tra corpo e mente.

Solitamente, chi si avvicina a questa disciplina lo fa perché ha un qualche tipo di problema fisico. Non è detto però che individui liberi da patologie articolari non possano scegliere di eseguire questo tipo di esercizio fisico, anche solo spinti dall’esigenza di allentare il livello di tensione psico-fisico accumulato durante la giornata o per impedire la comparsa dei fastidi più diffusi a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, allungando e tonificando il corpo, rendendolo più efficiente sotto il punto di vista del movimento.

https://www.benessere.com/fitness_e_sport/images/211_Bioginnastica02.jpgLa lezione di Bioginnastica può essere articolata a livello individuale o di gruppo. Nel primo caso, il lavoro sarà sicuramente più mirato alle problematiche personali, mentre nel secondo si darà più spazio alla parte di relax. Nel caso si soffra di patologie medio gravi, è consigliabile iniziare con delle sedute singole per qualche settimana e una volta ottenuti dei benefici considerevoli continuare con una attività di gruppo che risulta sicuramente più motivante e divertente. La lezione in genere si articola in diverse fasi, ognuna delle quali con un obiettivo ben preciso. Si parte con un momento di ascolto e percezione corporea: connettersi in maniera adeguata con sé è fondamentale prima di iniziare a lavorare sul proprio corpo. Una volta raggiunto il giusto livello di concentrazione è possibile iniziare la fase operativa, a partire dalla respirazione che deve diventare un movimento consapevole attraverso il quale si riesce ad esplorare l’organismo. Una respirazione profonda eseguita usando addome e diaframma crea sicuramente le basi per una buona lezione. Una volta raccolta la giusta concentrazione, si può passare ad un lavoro più specifico sotto il punto di vista fisico. I primi gesti motori dovrebbe anzitutto decontrarre le varie zone muscolari. Per farlo, ci si può avvalere di ausili quali palline o cilindri a seconda della zona e del tipo di intervento da fare; una volta decontratti, i muscoli possono essere allungati. Per l’allungamento, è meglio lavorare sulle catene e non in modo settoriale sui singoli fasci muscolari. Ad esempio, è meglio allungare prima i muscoli della catena anteriore e poi quelli relativi alla catena posteriore, oppure si può lavorare prima sulla parte destra e in seguito su quella sinistra. Tra una fase di allungamento e la successiva è possibile inserire un ulteriore momento di ascolto. Successivamente, si passa ad un lavoro posturale mirato. Questa è la parte del programma che richiama la classica ginnastica posturale. Dal punto di vista funzionale è la fase più produttiva che ha lo scopo di correggere eventuali alterazioni della postura. Terminata questa fase, c’è posto per un momento di relax fatto di massaggi singoli o di coppia utili sia per scaricare le tensioni accumulate a livello muscolo-scheletrico sia per creare maggiore affiatamento tra i partecipanti alla lezione. L’obiettivo della lezione è di acquisire cognizione del proprio corpo, sbloccare muscoli e articolazioni, riportarle dolcemente allo stato naturale ed infine rilassare tutto il corpo.

È utile sottolineare come la Bioginnastica si rivolga essenzialmente a tutti, ottima sia per i ragazzi adolescenti come pure per le persone che hanno superato i 60 anni o per le donne nella fase pre e post parto.

Gli anni dell’adolescenza sono particolarmente delicati per la maggior parte degli individui poiché in questo periodo, l’organismo umano subisce notevoli cambiamenti sia a livello fisico sia a livello intellettivo e caratteriale. Il rischio che compaiano patologie della crescita come cifosi, scoliosi, iperlordosi è relativamente alto. Solitamente la causa delle alterazioni posturali è da ricercarsi in atteggiamenti corporei scorretti (soprattutto nelle ore di studio a scuola o a casa), attività sportive non sempre adeguate all’età, tensioni emotive. In questi casi, la Bioginnastica  può rappresentare un valido aiuto sia a livello fisico sia sotto il profilo psicologico. Il primo passo per correggere alterazioni dell’apparato muscolo-scheletrico è quello di modificare la postura nelle attività quotidiane. Tenere un portamento corretto mentre si studia o si gioca è fondamentale, soprattutto per un ragazzo in crescita. In questi casi la Bioginnastica può essere un valido sprono per impostare le giuste basi legate alla posizione del corpo. Per mantenere alto il livello di interesse di un ragazzo in giovane età, può essere utile affiancare le lezioni di Bioginnastica alle normali attività di sport o gioco precedentemente svolte a patto che non contrastino palesemente con il lavoro posturale.

Spesso la maggior parte dei soggetti arriva a 60 anni in condizioni non ottimali. Gli stress accumulati negli anni precedenti, la vita non proprio sana e attiva condotta fino a quel momento, i disturbi fisici mal curati fanno si che gran parte degli over 60 soffra di patologie caratteristiche di quell’età come osteoporosi, artrosi, artrite. Avere una struttura fisica rigida con una mobilità limitata significa avere minore libertà nelle attività quotidiane. Un corso di Bioginnastica per terza età può aiutare i partecipanti a decontrarre, sciogliere e allungare i muscoli e le articolazioni interessate. Un lavoro mirato e costante modificherà gli atteggiamenti anche nei gesti quotidiani e ridarà quella libertà e quella autonomia necessarie per condurre una vita piena e soddisfacente.

Durante la gravidanza, la crescita del bambino all’interno del ventre materno ne modifica la struttura ossea e muscolare creando talvolta squilibri e tensioni che vanno eliminate. La Bioginnastica in questo caso è utile perché rende il corpo della gestante più mobile, agendo nelle specifico sulle zone maggiormente contratte. Distendere i muscoli della schiena è spesso fondamentale per evitare disturbi quali lombalgie e sciatalgie. Una volta partorito, la donna ha bisogno di riprendersi fisicamente per riacquistare il giusto controllo del proprio corpo. In questa fase la Bioginnastica  risulta molto utile perché permette al soggetto di riguadagnare la forma fisica persa riacquistando conseguente sicurezza in se stesso. Dal punto di vista psicologico, una attività di questo tipo è utile per scongiurare possibili momenti di depressione post parto e nelle sedute post parto può essere trattato anche il neonato con specifici massaggi di rilassamento, utili anche per cementare ulteriormente il rapporto tra madre e figlio.

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A chi si rivolge la Bioginnastica


• A tutti i soggetti che vogliono svolgere un’attività fisica che punta non solo al benessere fisico ma anche a quello psichico;
• Alle persone non più giovani che hanno bisogno di curare patologie legate all’età: osteoporosi, artrosi, artrite;
• Ai giovanissimi che hanno bisogno di gettare le giuste basi fisiche per una corretta crescita al fine di combattere o prevenire patologie posturali quali ipercifosi, scoliosi, iperlordosi;
• Alle donne in stato interessante o a quelle nella fase post parto che hanno bisogno di un valido aiuto in questo delicato momento della loro vita. Eliminare le tensioni a livello muscolare e scheletrico può aiutare la donna a vivere questa delicata fase della propria vita nella maniera migliore.

Vantaggi della Bioginnastica
• Permette di conoscersi attraverso il proprio corpo;
• Attenua il carico articolare;
• Allunga i muscoli rendendoli anche più forti e funzionali;
• Aumenta il metabolismo a riposo;
• Rilassa le zone contratte a causa di disturbi o semplicemente di atteggiamenti errati;
• Ridona la giusta espressione posturale;
• Cura e previene le maggiori patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico come: cervicalgie, iperlordosi, ipercifosi, scoliosi, lombosciatalgie, ernie, artriti, osteoporosi;
• È utile nella cura di disturbi come cattiva circolazione, gonfiori, cellulite;
• Oltre che il corpo, rilassa anche la mente creando uno stato di benessere psico-fisico migliore;
• Le lezioni di gruppo aiutano a socializzare creando tra i partecipanti coesione e spirito di corpo.

La Bioginnastica nasce a partire dagli anni ‘90 ad opera della Dott.ssa Stefania Tronconi nell’ambito di un progetto sull’attività motoria patrocinato dall’Istituto Superiore di Educazione Fisica dell’Università di Urbino. Nel 2000 nasce la prima scuola di formazione triennale di Bioginnastica® e qualche anno più tardi si forma l’associazione di Bioginnastica con lo scopo di divulgare il metodo. Oggi, la Bioginnastica rappresenta una realtà in diverse regioni come Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Veneto, Lombardia e continua a diffondersi in tutta Italia.